La Regina senza Corona

La Regina senza Corona

13 Giugno 2013 0 Di Redazione

Una regina senza corona. Così puo’ essere definita Queen Maya dopo l’imprevedibile sconfitta patita l’8 Giugno a Brescia nel corso di ICW Vendetta. In palio vi era niente meno che il titolo Italiano Femminile attualmente nelle mani del Pirata Doblone e della sua ciurma di fuorilegge. Nonostante il supporto del pubblico presente e l’evidente superiorità sul ring, la Regina è stata costretta a soccombere alla slealtà ed alla superiorità numerica dei suoi avversari.

“A ICW Vendetta…” dice Sua Altezza “…ho dimostrato di meritare il Titolo Italiano Femminile! Quel pirata liofilizzato ha vinto solo grazie ai suoi trucchetti da ladro, ma tutti hanno visto chi meritava la vittoria!”

Meriti che la ICW stessa sembra riconoscere all’atleta. La Federazione si è infatti detta disponibile a produrre una nuova cintura da mettere in palio in un match femminile a cui la partecipazione di Queen Maya sarebbe scontata. Tuttavia è la stessa cinque volte campionessa italiana femminile di wrestling ad opporsi.

“Concedere alla ICW di produrre una nuova cintura sarebbe come darla vinta a quel pirata e alle sue dichiarazioni.” spiega Queen Maya “Non voglio un nuovo titolo, voglio quello e lo voglio prendere direttamente dalle mani di colui che l’ha rubato: Doblone!”

La crociata di Doblone contro il Wrestling Femminile è iniziata poco dopo la messa in onda della prima puntata di Onda d’Urto, il webshow ufficiale della ICW. In una serie di dichiarazioni decisamente aggressive e sessiste, Il Pirata ha dichiarato che è una vergogna che si permetta alle donne di salire sul ring.

“Farò rimangiare a Doblone quanto ha detto! I suoi trucchetti non lo salveranno per sempre e prima o poi vedrà quanto sono deboli le donne! Una lezione che non dimenticherà mai più!” conclude Queen Maya.

A quanto pare quindi nonostante la prima battaglia sia andata a favore del pirata Doblone, la guerra vera e propria tra due degli atleti più premiati in Europa è ben lungi dall’essere finita. Restate in linea sul sito della ICW nei prossimi giorni per ulteriori aggiornamenti sulla vicenda.

IVANO BULGARI